venerdì 27 settembre 2013

L'iPhone 5S 16 GB e l'iPhone 5C 16 GB costano, a livello di componenti, rispettivamente 199 e 173 dollari, secondo l'analisi puntuale di iSuppli. Gli analisti ribadiscono che non è questo il solo dettaglio che incide sull'intero computo, ma è evidente che i margini di profitto sulla nuova linea iPhone devono essere verosimilmente alti. Ovviamente bisogna sempre considerare in queste analisi che mancano i costi legati alla progettazione, marketing, distribuzione, etc.

Negli Stati Uniti l'iPhone 5S 16 GB parte da 649 dollari (senza sussidi), mentre l'iPhone 5C 16 GB viaggia sui 549 dollari. Attivando i contratti con gli operatori i prezzi di ingresso sono rispettivamente di 199 e 99 dollari con due anni di contratto.

Wayne Lam, analista senior di iSuppli sostiene che ancora una volta il margine lordo sull'hardware è stato studiato per ottenere il massimo della profittabilità. Il cosiddetto "bill of materials", ovvero costo dei materiali, è molto buono considerato che nei 199 dollari dell'iPhone 5S sono compresi anche gli 8 dollari stimati per l'assemblaggio. In pratica Apple riesce a non allontanarsi dai costi dell'anno scorso, che per un iPhone 5 erano di circa 197 dollari.



"Tecnicamente l'iPhone 5S costa qualche dollaro in più dell'iPhone 5", ha commentato Andrew Rassweiler, sempre di iSuppli. "Ma è ancora una stima preliminare soggetta a cambiamenti". L'interrogativo più grande riguarda il Touch ID che potrebbe costare un po' di più di 7 dollari, ma è anche vero che nel tempo gli altri componenti potrebbero essere soggetti a ribassi considerati i volumi produttivi.

Per quanto riguarda i processori A7 e M7 si parla di un costo complessivo di 19 dollari. Il componente più caro rimane lo schermo con il touchscreen, che raggiunte i 41 dollari. I moduli per la gestione wireless (rete, Wi-Fi e Bluetooth) pesano per 32 dollari.

L'iPhone 5C è un grande affare sopratutto per Apple. Prima di tutto ha un costo dei materiali di circa 25,25 dollari in meno rispetto al top di gamma, e in secondo luogo vanta un margine sul listino del 68% che è destinato a crescere. Già, perché bisogna considerare che la piattaforma è praticamente la stessa dell'iPhone 5, ormai diventato entry level e quindi dal grande potenziale di vendita.

"L'iPhone 5C è fondamentalmente un iPhone 5 con un travestimento di plastica", ha ricordato Rassweiler. "La combinazione del design e il riutilizzo di componenti, nonché l'involucro di plastica, hanno permesso a Apple di offrire una versione meno cara dell'iPhone, anche se non così conveniente per essere considerato uno smartphone low cost".

Per fare un parallelo con la concorrenza è sufficiente tirare in ballo i dati iSuppli della scorsa primavera riguardanti il Samsung Galaxy S4. Ai tempi si stimarono 241 dollari (compreso il costo di produzione) per la versione LTE da 16 GB, che sul mercato aveva un listino di 639 dollari. La differenza di margini tra le due aziende è evidente: 63% di margine per Samsung, 70% di margine per Apple. Senza contare che nel tempo il colosso sudcoreano consente riduzioni dei listini, mentre Apple di solito tiene duro.

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